Auguri Letizia.
Tigre, tigre, mentre abbaglia
Le foreste della notte,
Quale mano ha mai forgiato
La tua fiera simmetria?
In che abissi, in quali cieli
Aprì gli occhi tuoi di fuoco?
Su che ali s’è lanciato?
Quale mano ha acceso il fuoco?
Con che forza, e con che arte
S’è prestato a darti un cuore?
Come il cuore t’ha battuto,
Con che mani, con che piedi?
Che martello, che catena,
Il tuo istinto in che fornace?
E che incudine, che morsa
Nel terrore della morte!
Giù le lance dalle stelle,
Piange tutto il paradiso:
Può sorridere di questo,
Lui che ha fatto anche l’Agnello?
Tigre, tigre, mentre abbaglia
Le foreste della notte,
Quale occhio ha mai osato
La tua fiera simmetria?
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