mercoledì 4 marzo 2015

William Blake, The Tyger

Ho tradotto, a mio modo, La Tigre di Blake. Ho recato di mantenerne il ritmo martellante, come quello di una fucina dove il terribile mostro viene creato. Di mostri, nella sua vita, Letizia Battaglia ne ha fotografati tanti. Anche di fucine orribili. È così, con la poesia, che voglio augurarle, con affetto, buon compleanno, per i suoi splendidi 80.
Auguri Letizia.

Tigre, tigre, mentre abbaglia
Le foreste della notte,
Quale mano ha mai forgiato
La tua fiera simmetria?

In che abissi, in quali cieli
Aprì gli occhi tuoi di fuoco?
Su che ali s’è lanciato?
Quale mano ha acceso il fuoco?

Con che forza, e con che arte
S’è prestato a darti un cuore?
Come il cuore t’ha battuto,
Con che mani, con che piedi?

Che martello, che catena,
Il tuo istinto in che fornace?
E che incudine, che morsa
Nel terrore della morte!

Giù le lance dalle stelle,
Piange tutto il paradiso:
Può sorridere di questo,
Lui che ha fatto anche l’Agnello?

Tigre, tigre, mentre abbaglia
Le foreste della notte,
Quale occhio ha mai osato

La tua fiera simmetria?

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